martedì 8 gennaio 2019

Non vedo l' ora ...

Nemmeno io

Questa foto mi ha fatto così ridere che ho voluta condividerla rifacendomi vivo sul blog a feste finalmente concluse.

Chevvededevodì, ragazzi miei? Per me l' anno è iniziato con un secondo raffreddore devastante, cioè male, malissimo ... ma sono sopravvissuto ancora una volta e amen. Sono riuscito a curarmi senza ricorrere agli antibiotici e quindi vabbè, pazienza!

Quanto alla politica, sono in piena crisi di rigetto e ho praticamente smesso di guardare persino i telegiornali. Il colpo di grazia me lo ha dato il discorso di Capodanno del nostro Presidente. L' ho beccato mentre facevo zapping il giorno dopo e sono stato attratto dalla inconsueta allisciatura della candida chioma, generalmente cotonata. Poi ho cominciato ad ascoltarlo e sono caduto in uno stato stuporoso: "Ma 'sti democristiani non finiscono mai?". Parlo di democristiani veri, scoperti, non camuffati come quelli degli ultimi lustri. Ma come è stato possibile trovarne ancora uno impunito e mandarlo al Quirinale per ben 7 anni? Mah! Misteri italiani.

Vi pare che mi tocchi invidiare i francesi e i loro gilet gialli. Possibile che noi italiani non ci incazziamo mai e digeriamo tonnellate di m. come fosse cioccolata in tazza e ci sembra normale premiare ancora i democristiani, persino quelli che manco si vergognano d' esserlo? 

Buon anno Paolo !

Sono felice di rileggerti Paolo... e questo mi basta !
Come hai sicuramente notato, quest'anno NON inizia bene e forse finirà anche peggio... ma l'importante è che noi SIAMO ANCORA BELLI VISPI E INCAZZ...TI !
Cosa vuoi che sia un banale raffreddore o una semplice influenza per noi due che, dopo tutto quello che abbiamo visto fino ad ora, ci dobbiamo "sorbire" un discorso "presidenziale" che è sostanzialmente un "festival dell'ovvio" (dopo qualche minuto ho cambiato canale !).
Sinceramente io i francesi (il popolo francese... non la "dirigenza") li invidio perchè, pur con tutti i loro difetti e la loro quasi "naturale" avversione per noi "italioti", vanno dritti all'obiettivo che (se non ho capito male) è quello di riuscire a "disarcionare" il loro premier "fasullo".
Noi invece, da bravi italiani inutilmente brontoloni, continuiamo ad amare incondizionatamente la "cioccolata" (quella che dici tu)... a tal punto che non ci accorgiamo della insopportabile puzza che emana (forse ci dovrebbe venire qualche dubbio ?).
Buon anno nuovo caro Paolo, l'amicizia è preziosa e almeno quella NON ce la potrà togliere NESSUNO.

giovedì 27 dicembre 2018

E come sempre HAI RAGIONE...

Beh, caro Paolo, devo ammettere ancora una volta che HAI RAGIONE.
In effetti, preso dall'amarezza derivante dalle mie "speranze deluse", avevo perso di vista la cosa più importante... quella che tu giustamente menzioni... cioè LA VITA stessa !
A 64 (quasi 65) anni bisogna cominciare ad essere felici solo per il "semplice" fatto di riuscire a risvegliarsi ogni mattina.
Nel mio particolare caso questa felicità dovrebbe essere ancora più "accentuata" perchè, come mi pare di averti già spiegato, ho il PESSIMO "vizio" di NON effettuare nessun tipo di controllo medico (analisi, verifica annuale, "tagliando") sulla mia salute... diciamo che ho l'abitudine di "giocare" al lotto con la mia salute... ecco perchè dovrei essere ben felice di essere ancora "in piedi".
Dunque, sbattendomene altamente di tutte le inefficienze/delusioni di carattere politico, per il nuovo anno mi riprometto di "raggiungere" due semplici "traguardi":
1) Affrontare in modo più "serio" e responsabile la cura della mia salute sottoponendomi ad un check-up "di controllo" allo scopo di evitare (o almeno prevenire/anticipare) "brutte" future sorprese.
2) Godermi la vita così com'è... giorno per giorno (come fai tu), assaporando le PICCOLE ma importantissime soddisfazioni (nipoti comprese) che ogni giorno ci dona.
Contraccambio l'augurio di un SANO e SERENO anno nuovo e lo "estendo" ovviamente anche ai nostri "misteriosi" lettori.
BUON ANNO, amico mio !
Grandi erano le tue speranze, amico mio, e grande la tua delusione. Che sia per questo che ho smesso di sperare, io? Temo di sì ... Se ricordi le mie esternazioni, appena insediato il nuovo governo, io avevo espresso tutto il mio cinismo, appena venato di qualche tenue lucina di speranza che era basata sul nulla, ovvero sull' insofferenza verso la finta sinistra del PD e la finta destra di Forza Italia. Per la serie: i nuovi non possono fare peggio dei vecchi.

E infatti non hanno fatto peggio ... Semplicemente non hanno fatto nulla. Però mi sento di giustificarli perchè, in natura e nella storia, non esistono "rivoluzioni" indolori, rivoluzioni democratiche e rispettose degli interessi di tutti.

Perchè le cose possano cambiare, bisogna che tutta la vecchia classe dirigente sia spazzata via con i colpi alla nuca di stampo comunista o le ghigliottine di stampo borghese.

Senza lo scorrimento di fiumi di sangue, amico caro, nulla può cambiare. E infatti, nulla è cambiato, a parte la faccia di quelli che fanno finta di condurre la cosa pubblica. Quelli che la conducono davvero sono assai poco noti e se la ridono di noi, assolutamente indisturbati.

Quindi, caro Sandro, pur capendola, non condivido la tua intenzione di NON festeggiare il nuovo anno, specie alla tua età che comincia ad essere "importante". Intendo dire che, finchè godrai di buona o discreta salute, avrai una buona ragione per festeggiare i nuovi anni: quella di essere ancora vivo e vegeto, che non è poca cosa. Anzi, direi che è l' unica cosa che conti veramente.

Detto tutto questo, non mi rimane che fare, a te e ai nostri lettori occasionali e silenti, i miei migliori auguri per un 2019 pieno di salute e serenità, cioè di quegli unici due "beni" per cui vale davvero la pena continuare a vivere ...



Il nuovo anno sarà una fregatura ?

Non so perchè (o forse lo so anche troppo bene)... ma questo nuovo anno mi "puzza" un po' di fregatura.
Temo (anzi sono quasi sicuro) che le promesse "governative" saranno "deluse": un improbabile reddito ai poveri (teoricamente... ma molto teoricamente destinato solo a quelli veri) che dovrebbe essere erogato da altrettanto inprobabili e impreparati centri per l'impiego (che sicuramente potranno garantire l'impiego solo a quei pochi fortunati che ci lavorano), un'altrettanto improbabile o insufficiente/inutile sostegno ai pensionati "minimi" che sarà regolamentato da una serie di "lacci e lacciuoli"... mi pare di capire che TUTTA (o quasi tutta) la manovra fiscale sia centrata su questi due "vaghi" obiettivi che, a mio modesto avviso, NON potranno rilanciare la nostra economia e i nostri consumi.
Non parliamo poi dei toni "falsamente" trionfalistici dei vari premier (o vice-premier) che sventolano vittorie che in realtà sono solo una vaga "ombra" rispetto alle loro promesse... non parliamo della assurda e idiota "ostilità" delle opposizioni a cui non va MAI bene NULLA (qualunque siano le mosse del governo) e che tentano solo di "riappropriarsi" di un potere che gli è stato NEGATO dal popolo... non parliamo della chiesa che (troppo) spesso guarda a chi è lontano e NON vede (o non vuol vedere) chi gli sta ACCANTO (come se ci fosse bisogno di andare a cercare i poveri da un'altra parte)... non parliamo poi di chi "sta sopra a tutti" che si manifesta sporadicamente in apparizioni "istituzionali" e spesso "parla dell'ovvio".
Le idee "teoriche" di ri-partenza erano buone (magari solo in parte), ma si sono inevitabilmente "scontrate" con la rigidità della commisione europea che, a quanto pare, emette i suoi "verdetti" in modo alquanto PARZIALE (cioè di parte)... favorendo alcuni e penalizzando pesantemente proprio quelli che avrebbero bisogno di essere aiutati.
E' chiaro come il sole che, proseguendo su questa strada, NON andremo da nessuna parte e che, prima o poi, l'Europa si "sfascierà" e ogni paese tornerà a fare i propri ESCLUSIVI interessi fregandosene altamente di quelli più "indigenti" (del resto questo sta già succedendo).
Possibile che per ottenere qualcosa si debba per forza inscenare una RIVOLUZIONE (come sta accadendo in Francia) ?
E' per questi motivi che ho deciso di NON festeggiare il Capodanno... NON credo proprio che il prossimo anno sarà migliore di questo... forse ci dovremo "abituare" al solito "andazzo".
Un Buon Anno a tutti (quelli che ci credono) !

venerdì 14 dicembre 2018

Grazie Paolo !

Amico mio, rispondo al tuo post con un'altro post perchè inspiegabilmente il modulo dei commenti sul mio vetusto computer NON funziona più (io scrivo un commento ma non viene pubblicato).
Prima di tutto TI RINGRAZIO del bellissimo e importante regalo che mi hai fatto (addirittura un quadro del Caravaggio !).
Per quanto riguarda la tua "soluzione" ai "fastidi" derivanti dalla vita "in branco"... io sono d'accordo con te (meglio soli che mal accompagnati) ma le origini siciliane di mia moglie mi hanno finora "costretto" (si fa per dire) ad avere contatti (se pur saltuari) con il parentame.
Purtroppo i recenti spiacevolissimi fatti hanno convinto anche mia moglie che i legami "di sangue" talvolta nascondono gelosie/cattiverie tanto inimmaginabili quanto dolorose (specialmente per chi crede quasi ciecamente nel pieno supporto/aiuto dei propri parenti "stretti").
Ad ogni modo... abbandoniamo i tristi pensieri e alziamo i calici per un brindisi natalizio "virtuale" con la speranza che il nuovo anno ci possa regalare qualcosa di meglio di ciò che ci ha dato quello attuale.
Tanti ma tanti auguri sinceri dal tuo amico Sandro !

giovedì 13 dicembre 2018

Ti dirò, amico Sandro, che, normalmente,  la parola presepe evoca in me il famoso tormentone di Eduardo De Filippo nella sua commedia "Natale in casa Cupiello": "Te piace 'o presepe?" chiede il padre ed il figlio gli risponde puntualmente e dispettosamente, che no, non gli piace! Esilarante!

Il tuo presepe invece, caro Sandro, mi ha riportato alla mente quello, bellissimo, che faceva mio padre, noto bricoleur dalle mani d' oro e dalla pazienza infinita, il costruttore di velieri in legno con tanto di fasciame e di vele e di cime e persino di sportellini da cui spuntavano minacciosi i cannoni .

Il tuo Presepe è davvero bello e l' albero non è da meno: complimentoni a te e alle tue aiutanti.

Ti chiedi se abbia senso preparare queste meraviglie in una famiglia di adulti. Dovrei risponderti di no, visto che io facevo a stento l' albero, per mia figlia piccola, ma devo dirti che fai, fate, benissimo a conservare questa tradizione. Perchè? Per la ragione migliore del mondo: perchè vi dà  piacere farlo!

Più invecchio e più si rafforza in me l' idea che non bisogna perdere occasione per gratificare sé stessi, sempre che il proprio piacere non vada a scapito di qualcun altro, ben inteso ...

Quanto ai parenti serpenti, ho riflettuto a lungo su questo problema e sono arrivato alla conclusione che è del tutto naturale che siano i nostri parenti gli esseri umani più detestabili, per il semplice motivo che sono quelli che conosciamo e che ci conoscono meglio.

Fra le tante stranezze che affliggono noi mammiferi a postura eretta, c'è quella di dover vivere in branco ma di sopportarne a stento i lati negativi. Quelli positivi sono infinitamente più numerosi ma, proprio per questo, li diamo per scontati e ci concentriamo sugli altri.

La soluzione? Mah, la mia ricetta è una sola: imparare a fare a meno degli altri, ma impararlo DAVVERO, cioè accettando ANCHE i lati negativi della solitudine perchè, amico mio, converrai che le soluzioni ottime, cioè solo positive, non esistono in natura. La medaglia della vita ha sempre due facce ... Si tratta di scegliere quella che ci piace e di sopportare razionalmente l' altra.

Detto questo, caro Sandro, lascia che ricambi con assoluta sincerità i tuoi auguri: che tu possa passare un Natale sereno e un inizio del nuovo anno in assoluta letizia!

Ti abbraccio e ti regalo, a proposito di presepi, quello di Caravaggio, per il qual pittore sto attraversando un periodo di intenso innamoramento.








mercoledì 12 dicembre 2018

Gli amici NON si "perdono" MAI

Eccomi di nuovo nel tuo blog, caro Paolo.
Mi devo scusare con te per la mia assenza ma, come prevedevo, sono stato "travolto" dagli eventi (burocratici e non) e dagli imprevedibili/improvvisi/inderogabili impegni "nipoteschi" (è un neologismo ma credo che renda bene l'idea).
Sono riuscito comunque a realizzare il mio solito "kit" natalizio per la gioia dei miei figlioletti che sono ormai in età da matrimonio (spero che ci pensino bene prima di fare un simile passo !).



Questo è il frutto delle mie "fatiche"... e, per essere sincero, anche delle fatiche di mia moglie e di mia figlia.
Che vuoi che ti dica... forse questa nostra tradizione può sembrare ormai superata e inutile (visto che i figli sono oramai "maggiorenni e vaccinati")... ma è il nostro modo per sentirci ancora una volta tutti uniti... nonostante tutte le avversità che la vita ci ha riservato.
Quest'anno poi riuscirò a passare (per la prima volta dopo circa 28 anni) il giorno di Natale A CASA MIA e non dai soliti e ipocriti parenti con cui l'ho passato fino ad ora.
Ma tu ti chiederai "perchè sei sempre sempre andato dai parenti... chi ti obbligava a farlo ?".
La famiglia di mia moglie è di origini siciliane e, come ben potrai immaginare, da quelle parti le tradizioni contano molto/troppo... così, per non rattristare i miei anziani suoceri (le uniche due persone che ho sempre stimato nel mezzo di tutto il "parentame"), ho preferito "far buon viso a cattivo gioco" ed essere presente al fatidico quanto ipocrita pranzo di Natale.
Adesso i suoceri non ci sono più (pace a loro) e, come talvolta accade nelle famiglie troppo nmerose, la "masnada" di parenti/serpenti si è "scatenata" in una serie di nefandezze (io direi vere e proprie stron...ate) dettate da puri interessi di carattere economico che stanno mettendo a dura prova mia moglie (poverina... si era illusa di avere fratelli e sorelle "perfette"... e ora si trova di fronte ad una tristissima realtà).
Comunque, nonostante litigi, discordie e perfino avvocati... il lato positivo di tutta la faccenda (perchè è meglio vedere il lato positivo) è che ci siamo finalmente "liberati" dall'ipocrisia e dalla falsità e possiamo passare la giornata di Natale "in famiglia" (quella VERA).

Bene, ora che ti ho raccontato una delle mie "patetiche" storie, ti auguro un buon Natale e spero che ci "risentiremo" presto (reciproci impegni permettendo).
Un GRANDE ABBRACCIO dal tuo amico Sandro !

domenica 25 novembre 2018

e pure paraffo è tornato ...

... dopo lunga assenza, dovuta la fatto che, o il mio coibentatore o il suo operaio mi hanno trasmesso un virus che ha messo ko, per quasi una settimana, il mio apparato digerente. Neanche in occasione del mio ictus ero rimasto a digiuno per tanto tempo. La mia tristezza è stata cosmica, come potete immaginare. Un paraffo che non può cucinare e mangiare è un paraffo morto ...

Vabbe', anche questa "tragedia" è passata e mi ha lasciato una eredità positiva, come capita sempre: ho smesso di bere caffè e, guarda caso, ho ricominciato a dormire di notte!

Strano, vero?

La risposta è che non è strano affatto, visto che la stupidità umana non ha confini. Ma questa è cosa risaputa.

Mi hanno assai divertito, amico Sandro, i rimproveri di tuo figlio per la tua dubbia attitudine alla "nonnità" da Mulino Bianco. Secondo me, dobbiamo farci una ragione del fatto che non piaciamo ai nostri figli ma ...  possiamo già sghignazzare all' idea che anche loro non piaceranno ai loro, di figli, perchè è inevitabile che questo accada, non fosse altro che per le enorme aspettative che nutrono su di noi.

Dicono che siano i padri ad aspettarsi molto dai figli, ma la verità è che sono i figli ad aspettarsi troppo dai loro genitori. Li hanno considerati semi-dei per troppo tempo, prima di accorgersi della loro assoluta normalità ... La delusione è forte, mentre noi genitori abbiamo conosciuto i nostri figli, da subito, come fragili, indifesi, pieni di cacca e di pretese inderogabili ...

Conclusione? La solita: bisogna imparare a rassegnarsi all' inevitabile, a capirne la genesi e ad accettarlo. Più facile a dirsi che a farsi, ma è l' unico modo per non vivere in uno stato di delusione (e frustrazione) continua ...

Io ho adottato questa strategia da qualche anno appena, ma devo dire che ne ho ricavato vantaggi enormi in termini di serenità e rimpiango di non averlo fatto prima, mooolto prima.

Ma so perfettamente perchè non ne sono stato capace prima e allora mi perdono ...








sabato 24 novembre 2018

Il "figliol prodigo" è tornato

Ariecchime qua ! (come diceva il bravo "Bombolo" in alcuni suoi esilaranti film)
Caro Paolo, mi scuso dell'assenza ma mi sono dovuto occupare di alcune noiose faccende legate alla dichiarazione ISEE (per la riduzione della tassa di iscrizione all'università di mia figlia)... e il bello è che forse quest'anno la mia dichiarazione verrà "contestata" perchè, a detta della NUOVA (e a mio parere incompetente) impiegata del CAF, ci sono delle misteriose incongruenze rispetto a quella dell'anno precedente (boh, staremo a vedere).
Poi ho avuto un "diverbio" con mio figlio che sostiene che NON faccio il "nonno" secondo il SUO stereotipo di nonno... cioè un "nonno gne-gne... tutto moine, baci e abbracci...insomma un nonno "appiccicoso" e stucchevole... io NON ho MAI avuto questo carattere e alla mia "tenera" età NON potrò certo cambiarlo... possibile che non lo capisca ?
Inoltre sono stato letteralmente "saturato" dalle nefaste notizie diffuse da TUTTI i telegiornali nazionali... lo SPREAD sale e pare che da un momento all'altro dovremo finire tutti sul lastrico... i premier litigano o fanno finta di litigare... all'estero ci INSULTANO senza remore... e così via.
Ecco perchè sono stato zitto per un po'... mi sono "rifugiato" nei miei filmati su Youtube (adesso pare che debba chiudere) e mi sono dedicato a profondere coccole alla mia cucciolina (che sembra essere l'unico essere vivente in grado di capirmi).
Insomma... in questi giorni me la sono presa con il mondo intero, ma questo è un BUON SEGNO perchè vuol dire che sono ancora "vivo e vegeto".