Beh, caro Paolo, devo ammettere ancora una volta che HAI RAGIONE.
In effetti, preso dall'amarezza derivante dalle mie "speranze deluse", avevo perso di vista la cosa più importante... quella che tu giustamente menzioni... cioè LA VITA stessa !
A 64 (quasi 65) anni bisogna cominciare ad essere felici solo per il "semplice" fatto di riuscire a risvegliarsi ogni mattina.
Nel mio particolare caso questa felicità dovrebbe essere ancora più "accentuata" perchè, come mi pare di averti già spiegato, ho il PESSIMO "vizio" di NON effettuare nessun tipo di controllo medico (analisi, verifica annuale, "tagliando") sulla mia salute... diciamo che ho l'abitudine di "giocare" al lotto con la mia salute... ecco perchè dovrei essere ben felice di essere ancora "in piedi".
Dunque, sbattendomene altamente di tutte le inefficienze/delusioni di carattere politico, per il nuovo anno mi riprometto di "raggiungere" due semplici "traguardi":
1) Affrontare in modo più "serio" e responsabile la cura della mia salute sottoponendomi ad un check-up "di controllo" allo scopo di evitare (o almeno prevenire/anticipare) "brutte" future sorprese.
2) Godermi la vita così com'è... giorno per giorno (come fai tu), assaporando le PICCOLE ma importantissime soddisfazioni (nipoti comprese) che ogni giorno ci dona.
Contraccambio l'augurio di un SANO e SERENO anno nuovo e lo "estendo" ovviamente anche ai nostri "misteriosi" lettori.
BUON ANNO, amico mio !
giovedì 27 dicembre 2018
E come sempre HAI RAGIONE...

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