... se nessuno compra più i giornali.
Ho appena cliccato un vecchio link che mi ha portato sulle pagine del Foglio che non frequento dai tempi dell' arrivo di Monti e della conseguente partenza di paraffo, dai lidi della politica...
Ecchette trovo? Un attacco a Travaglio per il sostegno che dà ai 5stelle. Insomma, 'sti giornalisti non solo polemizzano con i politici avversi, ma litigano pure fra di loro, come se queste polemiche interessasse a qualcuno se non a loro stessi.
Uffa che noia!
Rimane il fatto che Travaglio è l' unico direttore di giornale che sta dalla parte del governo, sia pure a denti stretti. Tutti gli altri sono contro e questo fatto mi rallegra assai ...
Nel senso che tutta questa opposizione mi fa venire voglia di credere che un cambiamento sia davvero in corso e diosololosa quanto bisogno ne abbia l' Italia.
Comunque una cosa è già sicuramente avvenuta: la fine del linguaggio politicamente corretto!
Ogni volta che Salvini apre bocca, io godo a prescindere da quel che dice. É il "come" lo dice che mi entusiasma ... Scorrettissimo! Finalmente!
Io sono perfettamente consapevole della necessità di praticare l' ipocrisia per vivere in società, ma non è indispensabile esagerare e qui da noi si è sempre esagerato, fin dalla Unità d' Italia ...
La retorica è, insieme al culto della mamma, la nostra maledizione, da sempre ...
Per il popolo Italiano, non conta quel che è ma quel che si dice che sia. L' Italia è una Repubblica fondata sul lavoro! Come dite? Non è così? Mai stato così? Be', ma è scritto così nella nostra Carta Costituzionale e allora così è!
E le statistiche? Chissenefrega delle statistiche. I dati di realtà, qui da noi, interessano a nessuno, ai politici (che dovrebbero pascersi di realismo notte e dì), meno che a tutti gli altri.
Ecco, nella foto, una felice sintesi dei due succitati malanni italici, condensati in un solo personaggio, uno dei tanti "giganti del politicamente corretto" ai quali dobbiamo le attuali nostre disastrate condizioni:
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