[04:52, 5/10/2018] Mau: Ernest Hemingway. Oggi non è che un giorno qualunque di tutti i giorni che verranno , ma ciò che farai in tutti i giorni che verranno dipende da quello che farai oggi. Un..."qualunque" buongiorno per te
[04:58, 5/10/2018] Paolo: A volte mi chiedo quanto debba essere difficile scrivere per mestiere, cioè tutti i giorni, e riuscire a trovare - tutti i giorni - qualcosa che, al di là della forma alata, abbia anche un senso! Oddio, è anche vero che - per fortuna dello scrittore - spesso sono i lettori a trovarcene uno ... 🙂🙂🙂☕
Nei talk show politici, imperversano, da un po' di tempo, anche gli scrittori, chiamati ad esprimere le loro alate opinioni sulle miserie della vita politica ... D' altra parte, è giusto, sono cittadini anch' essi e, se sono bravi, hanno anche letto molto. Insomma, sono gente di cultura!
Ma sono bravi? Io non ho mai letto nulla di questi scrittori che vedo in TV e neanche, dopo averli ascoltati, mi verrebbe mai in mente di leggerli.
Io ho un' idea un po' particolare dei libri che divido, infatti, in tre categorie: i manuali, i libri formativi e i libri di intrattenimento.
Sui manuali (i testi scolastici appartengono a questa categoria) niente da dire: sono indispensabili se vuoi imparare a leggere e scrivere e magari anche ad esercitare un qualche mestiere o un hobby.
I libri di intrattenimento, soprattutto prima dell' avvento del cinema e della TV, erano e continuano ad essere indispensabili per farti passare ore di sano divertimento o comunque distrazione dalle tribolazioni della vita.
Quanto ai libri formativi il loro numero è assai ridotto e ancora più striminzito è il numero dei loro autori e di certo non sono viventi ma, se anche lo fossero, non frequenterebbero di certo i talk show. E quelli li ho già letto tutti (sicuramente i fondamentali, almeno).
Gli scrittori che frequentano la TV, sono convinti di appartenere alla categoria degli scrittori formativi, ma lo pensano solo loro o, al massimo, i loro sodali de sinistra, alla Gruber, tanto per non fare nomi. Ma da quel che dicono e dal come lo dicono possono essere inquadrati soltanto nella categoria intrattenitori, categoria che, al momento e già da qualche anno, mi interessa assai poco: preferisco le fiction televisive e qualche (ormai raro) film ...
Caro Paolo, io mi ritengo un'assoluto IGNORANTONE... direi quasi una CAPRA (come direbbe Vittorio Sgarbi), dunque NON sono in grado di valutare l'effettiva "bravura" di certi scrittori utilizzati "ad arte" da scaltri (ma non troppo) anchorman (o anchorwoman) nei loro talk-show allo scopo di avvalorare le visioni catastrofiste dell'opposizione.
RispondiEliminaE' chiaro che questi "talk" NON si possono più "reggere in piedi" con le sole opinioni dei "veri" politici di opposizione (che "balbettano" sempre le solite "tiritere")... dunque l'UNICA possibile soluzione (di ripiego) è mettere in campo gli "pseudo-intellettuali", nella speranza che qualche "pesce" abbocchi all'amo della loro "pseudo-cultura".
Dunque, come vedi, ancora una volta concordo con te: meglio un buon "manuale" o un bel film o anche una fiction "decente"... non c'è da scandalizzarsi per le mie affermazioni... ve lo avevo detto subito che sono una CAPRA... e che sono orgoglioso di esserlo !