domenica 16 settembre 2018

Sandro Note di Svapo15 settembre 2018 14:36  Appunto... il Parlamento Europeo... che si dibatte in INUTILI disquisizioni riguardanti la giuste dimensioni delle cozze e delle telline, i diritti d'autore (sacrosanti ma non imponibili "a priori" senza considerare le casistiche), e altre numerosissime enormi baggianate che dovrebbero (ma non possono) "nascondere" i ben più GRAVI problemi che ne minano alla base la stessa ragion d'essere. Il Parlamento Europeo che critica "pesantemente" (e talvolta irride) la nostra nazione ma al tempo stesso "copre" e addirittura giustifica i comportamenti scorretti di alcuni suoi potenti "partners". Lasciamo perdere... io sono italiano e sono consapevole di tutti i miei difetti... ma almeno non sono così IPOCRITA e FALSO.

Vogliamo dire, amico Sandro, che, ultimamente, l' EU ci piace assai poco? Be' diciamolo pure, anche perchè il numero di chi non l' apprezza aumenta giorno dopo giorno, tanto che le prossime elezioni saranno davvero importanti.

Io credo che solo popoli stremati da una guerra terribile come è stata l' ultima, potessero pensare che un giorno sarebbe stata possibile una federazione in stile USA, anche qui da noi, in Europa.

Il crollo dell' Impero Romano aveva riportato indietro di mille anni le lancette dell' orologio. Dalla civiltà alla barbarie, dal latino lingua universale, ai mille dialetti originali, dalla cultura greco romana a quella giudaico cristiana con il suo carico di odio per tutto ciò che è terreno e concreto, dalla tolleranza di una religione con mille dei, alla intolleranza del monoteismo. Dopo altri mille anni di oscurantismo totale, durante i quali i popoli europei hanno reso ancora più profonde le differenze primigenie, è arrivato il Rinascimento che altro non è stato che la riscoperta della civiltà greco romana. Riscoperta rimasta, però, di pochi e per pochi. La Chiesa ha continuato a dominare incontrastata per altri due secoli. Poi i filosofi francesi con i loro ideali di egalitè e fraternitè e libertè che hanno regalato al mondo delle belle utopie ...

Be' un paio di secoli sono durate, ma sempre - al solito - per pochi, tanto che non sono certo riusciti ad impedire il massacro di 70 milioni di uomini nel corso dei pochi anni della II guerra mondiali.

Ecco, quel massacro ha indotto i soliti utopisti a ritenere che la EU ci avrebbe salvati da un' altra carneficina ed in effetti così è stato, ma non per merito dell' IDEA, ma solo di un boom tecnologico ed economico quale il mondo non aveva mai visto prima.

Il "guaio" è che quel boom è arrivato, dopo 60 anni, anche ai paesi del terzo mondo che hanno finito di morire di fame perchè noi europei potessimo continuare a riempirci, a dismisura, la pancia ed ora che stiamo passando dalla ricchezza alla miseria, i begli ideali francesi (sintetizzabili nella parola democrazia) si stanno squagliando  come un gelato alla crema lasciato al sole ....

Inutile dire che ho schematizzato e semplificato molto, nell' analisi, ma temo che la conclusione, cioè la fine dell' utopia europeista, sia arrivata ed ogni paese se ne tornerà nel suo guscio, sotto l' ombrello protettivo (ma non più gratuito) della potenza USA e/o di quello anche meno rassicurante, della Cina.

Ovviamente spero di sbagliare ....


2 commenti:

  1. Spero anche io che la tua (probabilmente giusta) previsione sia SBAGLIATA... se ciò che dici si avverasse purtroppo potremmo "ricadere" in un periodo (temo lungo) di "egoismo" assoluto... ma se osservi bene il comportamento attuale di MOLTI nostri "partners" (si fa per dire), ti accorgi che già adesso l'Europa è sostanzialmente un conglomerato di egoismi nazionali (prevalentemente generati da miseri interessi economici). Forse ci vorrebbe un miracolo per interrompere questa lenta ma inesorabile decadenza... dovremmo avere il "coraggio" di capire (realmente) che possiamo risolvere i nostri problemi SOLO se siamo UNITI... ma mentre scrivo mi rendo conto che questa forse è un'utopia (forse la stessa che ha dato origine alla stessa idea di Europa).

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    1. Eh sì, Sandro ... Peccato! Non so se capita anche a te, ma io guardo spesso fiction prodotte e girate nei paesi nordici, scandinavi in particolare. Mi affascinano ma ... ma mi chiedo cosa abbiamo noi latini mediterranei in comune con loro e la risposta è puntualmente: NIENTE, neppure il taglio dei capelli!

      E le loro lingue? Incomprensibili, anche perchè, contrariamente all' Inglese, che invece ne è ricchissimo, non hanno alcuna radice ricavata dal latino antico.

      Quelli sono tutti e tutt' ora, vikinghi.

      E i paesi slavi? Non ne parliamo!

      E sulle nostre affinità coi tedeschi, stendo un velo pietoso: nei loro confronti ho più pre-giudizi di quanti ne abbia un membro del famigerato Ku-Klx-Klan nei confronti dei neri. Sono del tutto irragionevole, per cui non ha senso che ne parli ...

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