sabato 17 novembre 2018

Marilyn forever

Ammiratore, fin da bambino, della indimenticabile Marilyn Monroe, ho visto tutti i suoi film più di una volta, con una sola eccezione "La magnifica preda".

A dire il vero, non so neppure se lo avessi mai visto, prima di qualche notte fa ... La pellicola è infatti del 1954 ed escludo che un bimbetto di pochi possa essere stato portato al cinema a vedere un film con quel titolo idiota affibbiatogli dalla distribuzione italiana (Il titolo originale, serio e pertinente, era "River of no return").

Poi, per una strana serie di circostanze, non mi è più capitato (forse) di vederlo o rivederlo in TV.

Il bello è che nel mio immaginario era quello il film "principale" della Marilyn. Mi è sempre parso, infatti, che l' aggettivo "magnifica" svincolato dal sostantivo "preda" fosse il più azzeccato per descrivere la mia beniamina...

Vabbe', per farla breve, ho appena visto il film e l' ho trovato non troppo datato. Persino Robert Mitchum era meno Mitchum del solito nella parte del duro che ci mette un tempo infinito a "zompare addosso" alla Marilyn che, invece, lo guardava languida fin dal primo sguardo ...

A sua giustificazione c'è da dire che Lei era incapace di guardare un uomo in altro modo e un gentiluomo come il grande Bob non poteva correre il rischio di fraintenderla ...

Film discreto, dicevo, niente più che discreto (soprattutto considerando che il regista è Otto Preminger) ma con una caratteristica che ne fa un piccolo capolavoro: Marilyn era già strepitosa!

Se penso a tante altre dive, pure belle e brave, del cinema mondiale, lei è di una categoria superiore, anzi, diciamo meglio che Lei è di una categoria a parte, ineguagliata e ineguagliabile.





Nessun commento:

Posta un commento