Apprendo con gioia, amico mio, che tu abbia finalmente trovato un lavoro!
Vabbe', è part-time ...
Vabbe', non è remunerato ...
Vabbe', devi usare i mezzi pubblici ...
ma, alla nostra età e coi tempi che corrono, non possiamo mica metterci a fare i difficili!
Perdonami, Sandro, ma non ho resistito alla tentazione di sfotterti un po' ma ti prego di credere che il mio sorriso è assolutamente affettuoso, mentre lo faccio ...
In realtà, un po' ti invidio, perchè quello del nonno è un bel mestiere.
L' altro giorno si parlava di immortalità ed eravamo arrivati alla conclusione che la morte si supera nel ricordo di chi ci sopravvive.
Ma in realtà la morte si supera davvero (intendo dire "fisicamente") tramandando i nostri cromosomi che continuano a vivere nei nostri figli e nipoti e nei figli dei loro figli in una catena che si interromperà soltanto con l' esplosione del nostro pianeta.
Mi viene da pensare, in questo momento, che fra le innumerevoli crudeltà verso noi peccatori perpetrate dalla religione cristiana in versione cattolica, c'è anche quella di condannare alla mortalità vera e definitiva i suoi preti, obbligandoli al celibato ... Pensa te: la morte reale, concreta e definitiva in cambio di una promessa di una immaginata ed immaginosa vita eterna.
INCREDIBILE! Sì, ma vero!
Ma non bisognerebbe mai usare questo aggettivo, quando si parla di vicende umane, visto che l' incredibile imperversa quotidianamente e - oserei dire - spudoratamente.
A proposito: ieri sera sono rimasto sveglio abbastanza a lungo da sentire una parte dell' analisi politica del povero Eugenio Scalfari (a diMartedì) che si è conclusa con la riaffermazione che Berlusconi è meglio di DiMaio. Incredibile affermazione dopo che quel Signore ci ha scassato gli zebedei per 20 anni per dimostrare a noi e al mondo intero che Berlusconi era il male assoluto!
D' altra parte, frequento Scalfari da quando ero un adolescente e leggevo l' Espresso di mio zio, quello in formato lenzuolo, non so se te lo ricordi. Ebbene, questo insigne giornalista non ha mai azzeccato una previsione politica in tutta la sua ormai lunghissima vita!
INCREDIBILE? Sì, ma vero!
"Fattuale" come direbbe il Feltri in versione Crozza ... D' altra parte, il nostro Eugenio aveva cominciato la sua carriera puntando sulla durata del regime fascista, quindi figuriamoci! Appena 20nne e ancora studente era già caporedattore del settimanale "Roma fascista". Immagino che allora, 1944, abbia fatto la sua seconda previsione politica: la sicura vittoria dell' Asse Roma-Berlino-Tokio!
INCREDIBILE? Sì, ma vero!
Caro Paolo... NON posso commentare l'analisi politica di Eugenio Scalfari perchè in questi primi "terribili" giorni di "intenso lavoro" riesco a malapena a cenare e ad infilarmi nel letto letteralmente esausto.
RispondiEliminaAncora ho le idee un po' "confuse" e non riesco a valutare se riuscirò a sostenere (prolungatamente e stabilmente) il gravoso impegno che mi sono accollato.
"Ci si abitua a tutto"... così si dice... e spero che sia vero anche per me... ma è indubbio che il tragitto che devo fare ogni giorno (con il rischio di arrivare tardi all'asilo perchè "dipendo" dall'affidabilità dei mezzi pubblici) e quello (altrettanto lungo e penoso) che mi riporta a casa... E' SEMPLICEMENTE ASSURDO !
In realtà sono sempre stato un po' "egoista" e questa nuova situazione in cui l'egoismo va messo da parte mi "pesa" un po' (almeno per ora).
Ho allevato tre figli (e sicuramente ho fatto tanti errori)... ma ricordo chiaramente di NON aver mai fatto "totale affidamento" sui nonni nè di aver mai preteso una collaborazione "incondizionata".
Io stesso, da piccolo, sono stato accudito da mia madre e da una "tata" e i nonni li ho sempre considerati come "compagni occasionali di giochi" e non come "sostituti dei genitori"... ciò nonostante gli ho voluto un bene dell'anima.
Questo concetto forse è "sconosciuto" alle nuove generazioni che organizzano la propria vita (e la propria carriera) coinvolgendo più o meno "intensamente" anche quella dei loro cari.
Ti dico solo che mia moglie è arrabbiatissima (secondo me NON a torto), non perchè manco da casa ogni pomeriggio, ma perchè lei ha SEMPRE affrontato i suoi impegni "genitoriali" da sola... insomma, nonostante tutti i suoi innumerevoli difetti, è sempre stata una "donna con le palle" e ha rinunciato a molte "soddisfazioni professionali" per educare i nostri figli.
La figura della "casalinga" oggi NON è più "di moda"... questo lo so... ma mi piacerebbe che i figli fossero un po' più "consapevoli" delle loro scelte e che le facessero basandosi sulle loro "forze" e non su quelle degli altri (che purtroppo talvolta, come in questo caso, possono "venir meno").
Probabilmente il mio ragionamento è totalmente sbagliato, forse io sono ormai un "vecchio brontolone e un orso solitario"... ma PER IL MOMENTO la penso così.