lunedì 17 settembre 2018

E menomale che adesso svapo !

Vi voglio raccontare questa mia (ennesima) disavventura e mi scuso in anticipo se "la farò un po' lunga".
La storia mi ha messo così in crisi che devo ringraziare il cielo (e anche un po' me stesso) per essere riuscito a SMETTERE DEFINITIVAMENTE DI FUMARE già da un'anno grazie all'utilizzo della sigaretta elettronica (tecnicamente definibile come "vaporizzatore personale")... altrimenti mi sarei "bruciato" almeno 3 pacchetti di bionde al giorno da quanto sono diventato nervoso e agitato...

Tutto inizia nel mese di Maggio di quest'anno, quando mio figlio (23 anni... ancora a casa con noi e a nostro PIENO "carico") decide arbitrariamente che il contratto ADSL in pseudo-fibra con Tiscali (max. 50Mb. in download dunque non un gran che) NON gli basta più per giocare online con i suoi amici... dunque mi dice che bisogna CAMBIARE gestore.
"Bisogna ?" gli rispondo io... "Visto che fino ad ora non hai mai sborsato un centesimo per la bolletta pur avendo un impiego fisso... sono io che decido se cambiare...", e tra me e me penso "ma non sarebbe meglio andare a cercare una ragazza invece di starsene davanti a un monitor ore ed ore ?".
Alla mia perentoria affermazione lui mi risponde "il nuovo gestore lo scelgo io, il contratto lo faccio a mio nome e d'ora in poi pago tutte le spese telefoniche !"... a quel punto decido di prendere la palla al balzo e di sfruttare questo rarissimo momento di responsabilità/consapevolezza/collaborazione di mio figlio dunque inizio ad informarmi su come RECEDERE anticipatamente ma correttamente dal precedente contratto TRIENNALE con Tiscali.
Nel corso del mese di Maggio faccio ben tre telefonate (in giorni diversi, non troppo ravvicinati) al servizio clienti per sapere se ci sono da pagare eventuali PENALI (visto che il recesso dovrebbe avvenire con un'anno di anticipo rispetto alla scadenza naturale).
Con mia grande sorpresa apprendo da tre DIVERSI operatori (ecco perchè ho telefonato tre volte) che un eventuale recesso effettuato DOPO il 4 Giugno NON sarà soggetto al pagamento di alcuna penale.

Puntuale come una cambiale, il 5 Giugno mi presento nel negozio Tim insieme a mio figlio e iniziamo a "trattare" sul nuovo contratto... il titolare del negozio ci suggerisce la soluzione PIU' RAPIDA per attivare il contratto in fibra ottica VERA (1000Mb. in download) e poichè, per sua esperienza personale, Tiscali ha una certa "riluttanza" a cedere/trasferire i propri clienti ci dice che "se volete avere una rapida attivazione della linea, vi conviene abbandonare il vecchio numero telefonico e prenderne uno nuovo" .
Detto fatto, seguo il suo consiglio e mi faccio dare CHIARE E PRECISE INDICAZIONI riguardo ai documenti e al modulo corretto per effettuare la CESSAZIONE del contratto unitamente alla CHIUSURA della vecchia numerazione telefonica.

Il titolare si mostra molto gentile e collaborativo oltre che molto ben informato (capirai, di trasferimenti/cessazioni ne farà almeno una decina al giorno.... se non di più) e si offre di aiutarmi ad inoltrare la domanda a Tiscali.
In men che non si dica facciamo una FOTOCOPIA dei miei documenti e riempiamo il modulo necessario con TUTTI (ma proprio tutti) i dati necessari a specificare la mia richiesta/volontà.
Oltre a questo il titolare si incarica dell'invio a mezzo A.R. (a sue spese) della domanda a Tiscali.
Fatto questo procediamo alla stipula del nuovo contratto a nome di mio figlio unitamente all'attivazione di una NUOVA NUMERAZIONE.

A questo riguardo NON c'è nulla più da osservare perchè la nuova linea viene attivata dopo soli cinque giorni e nel contempo viene effettuata l'installazione (gratuita) di una linea telefonica in FIBRA OTTICA (no doppino in rame) che viene collegata al nuovo modem "stratosferico" e pieno di lucine (che manco un'albero di Natale...).

Intanto I GIORNI PASSANO e siamo già arrivati oltre la metà di Luglio... senza ricevere alcuna telefonata dal vecchio gestore (Tiscali)... il che inizia a preoccuparmi un po' perchè di solito i gestori "si svendono" e propongono offerte allettanti pur di non essere "mollati"... ma in questo caso TUTTO TACE.
Essendo un po' preoccupato da questo strano e prolungato "silenzio", torno al negozio Tim e richiedo copia del cedolino di invio della raccomandata (hai visto mai che si fossero scordati di inviarla...), loro mi rilasciano la copia e mi forniscono anche la copia della documentazione (domanda di recesso + fotocopia miei documenti) inviata.
Non ancora soddisfatto mi reco nell'UNICO Tiscali Store (le cui informazioni DOVREBBERO essere sufficientemente affidabili) e chiedo al titolare di verificare telematicamente lo stato di avanzamento della mia pratica.
Il titolare controlla e mi dice che la linea è in fase di DISATTIVAZIONE e che farei bene a restituire anche il modem Tiscali (concesso in comodato d'uso gratuito).
Eseguo "alla lettera" le sue indicazioni, impacchetto perbenino il modem e lo spedisco (con tracking) alla sede Tiscali.
Contestualmente a queste azioni mi viene la brillantissima idea di DISATTIVARE L'ADDEBITO AUTOMATICO DELLE BOLLETTE (R.I.D) sul mio conto corrente (benedetta decisione...)... chissà perchè ma "sento puzza di bruciato".

I primi di Agosto inizio a diventare decisamente NERVOSO ed accedo al mio account cliente su Tiscali per controllare la effettiva DISATTIVAZIONE della vecchia linea.
ORRORE, TERRORE, RABBIA, SCONCERTO... queste sono le sensazioni che provo vedendo che la linea Tiscali è ancora "viva e vegeta" e che ho una bolletta in pagamento (che per fortuna NON è soggetta a R.I.D.) per il bimestre Luglio-Agosto (ma non avevo fatto la richiesta di cessazione a Giugno ?).
Contatto telefonicamente Tiscali (aspettando circa mezzora al telefono) per richiedere delucidazioni e l'addetta mi dice "candida candida" che a loro NON risulta NESSUNA DOMANDA DI RECESSO... ma questo NON è vero perchè la stessa mattina il postino mi ha consegnato la RICEVUTA DI RITORNO della raccomandata inviata a Luglio e pervenuta a Tiscali il 7 di Luglio (con tanto di firma e timbro in chiaro dell'addetto alla ricezione).
Faccio presente il fatto all'impiegata e lei (sempre "candida candida") mi fornisce un numero di fax a cui inviare la fotocopia della ricevuta A.R.
Il giorno successivo, dopo aver inviato il fax,  ricevo un Sms di conferma che mi segnala che Tiscali ha preso in carico la mia pratica e che mi contatteranno "al più presto".

Passano ancora i giorni nel SILENZIO PIU' TOTALE e finalmente, verso il 20 di Agosto, mi chiama Tiscali dicendo che la mia domanda di recesso RISULTA INCOMPLETA per la mancanza di un mio documento identificativo (ma come, prima avevano detto che NON avevano ricevuto neppure la domanda e adesso dicono che è incompleta ?).
Mi viene fornito un indirizzo email a cui inviare copia del mio documento di identità e io lo invio immediatamente (pur consapevole del fatto che l'affermazione di Tiscali è FALSA perchè lo avevo già inviato con la domanda "stranamente" ricomparsa).
Il giorno successivo ricevo il "solito" Sms che mi conferma che la mia pratica verrà presa in carico e che sarò contattato al più presto (stiamo freschi !).

Attendo fiducioso una nuova chiamata da Tiscali per porre fine a questa ASSURDA questione ma NULLA DI NULLA... tutto tace.

Finalmente il 5 di Settembre (circa) ricevo una nuova telefonata di Tiscali in cui mi viene richiesta una CONFERMA VOCALE riguardante la mia volontà di recesso.
Rispondo ovviamente che ME NE VOGLIO ANDARE e che loro ne erano al corrente già dal 7 Luglio.
L'impiegata (con voce falsa e suadente) mi dice di NON preoccuparmi e afferma che riceverò il saldo finale per posta e che il pagamento dovrà essere effettuato tramite bollettino postale (dato che, fortunatamente per me, ho disattivato la R.I.D.).

Eccoci finalmente all'EPILOGO.... due giorni fa ricevo una lettera da Tiscali all'interno della quale trovo... un bollettino postale per il pagamento del bimestre SETTEMBRE-OTTOBRE.

Ora capite finalmente perchè sono andato SU TUTTE LE FURIE: pur avendo inviato domanda di recesso a Luglio... questi str... vorrebbero che pagassi i DUE bimestri Luglio-Agosto e Settembre-Ottobre oltre che alle spese per il recesso solo perchè il loro ufficio amministrativo DORME e non richiama i clienti in fase di cessazione (oppure lo fa con "calma" per allungare i tempi del recesso).

Vabbè che tutti i gestori telefonici sono uguali (chi frega da una parte e chi frega dall'altra) ma questo mi sembra un VERO E PROPRIO TENTATIVO DI FURTO !
E' chiaro e lampante che, pur non essendo più in regime di "monopolio stretto" ma bensì in "psudo-libera concorrenza", gli operatori di servizi (gas, luce, acqua, telefonia) fanno sempre e comunque QUELLO CHE VOGLIONO (spesso mettendosi d'accordo tra di loro) e tentano in tutti i modi di FREGARE i propri utenti... ancora di più se manifestano la volontà di andarsene.

Stanco di contattare INUTILMENTE il servizio clienti (e di ricevere risposte INUTILI dopo un mese), nei prossimi giorni mi rivolgerò alla Federconsumatori sottoponendo il mio caso per ottenere qualche indicazione sul da farsi.

Quando Antonello Venditti cantava la canzone "un mondo di ladri" aveva proprio ragione !









1 commento:

  1. É soltanto il tuo primo post, ma hai cominciato col botto!
    Complimenti, amico mio ... (Vedi mio post di riscontro)!


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